- 20 Ottobre 2018
15:00 - 16:30
Una storia dalle mille facce temporali. Tutto accade tra i drammatici eventi politici dell’Impero Romano della prima decadenza, che facilmente fanno precipitare la mente ai nostri tempi in cui, proprio come allora, la distanza del popolo dalle stanze del potere è diventata incolmabile. Una fiaba intorno al III secolo d.C., un contesto storico agli albori di un cristianesimo che si era già insinuato nelle coscienze di gran parte della gente. Una vicenda che potrebbe collocarsi con un piccolo sforzo di immaginazione nel medioevo, nel rinascimento, tra gli anabattisti di Munster, o forse addirittura a Woodstock.

Luigi Fanelli napoletano, ingegnere 64enne, schiavizzato consenziente dalle multinazionali.Appassionato motociclista che ha avuto l’onore ed il privilegio di appartenere alla generazione della contestazione.
Irritatissimo da una società che, privilegiando il razionale, al bello, è costituita in buona parte da individui che non si mettono in discussione e per cui l’ignoranza non è sempre un disvalore.
Transigente con tutti fuorché con gli intransigenti, padre di 2 figli che non hanno letto se non in parte il suo libro, è sposato felicemente con una donna con la quale ha poco in comune, fatto che probabilmente assicura una convivenza gioiosa e serena. Questo è il suo primo libro, ma ci sono altre idee in ballo…
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